giovedì 10 giugno 2010

Che sia la volta buona. [?]

Forse la terza è la volta buona. Le doglie hanno il suono di "Summertime" di Janis, il parto inizia da ora.
I primi due blog hanno avuto vita brevissima, concepiti in momenti così totalmente instabili, poche speranze, poche pretese. [pausa di riflessione su cosa è stabilità]. [trovato capello lungo e riccio, arricciolato intorno all'alimentatore del computer. curioso.].
Incostante di quell'incostanza quasi fastidiosa, ci devo trovare la passione in qualcosa, per portarla a termine. E la passione non si può dire non la senta nel far fluire i pensieri attraverso le dita. Che antidoto, che ambrosia, la scrittura. Cura e nettare irresistibile, questa volta ti darò la mia costante dedizione. Forse perchè ho bisogno di te più che mai, ora. Nell'abbondanza [olistica visione del mio sentire attuale] mi ritrovo ad aver l'esigenza di mettere in fila i pensieri, visualizzarli, renderli forma carnale. E così sia.
***Es hoy: todo el ayer se fue cayendo
entre dedos de luz y ojos de sueno,
manana llegarà con pasos verdes:
nadie detiene el rìo de la aurora.
Por eso canto al dìa y a la luna,
al mar, al tiempo, a todos los planetas,
a tu voz diurna y a tu piel nocturna.
P. Neruda_

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