domenica 20 giugno 2010

Cosa può esserci.

Sul tavolo c'é questa tastiera che fa un suono di piacere quando le dita ci scivolano sopra e da questa unione riesco a vedere i miei pensieri, su questo schermo luminoso, ma non troppo. E dal computer esce la voce di Sergio Cammariere che un pò jazz si sposa con questo bicchiere di vino rosso che mi sfiora la pelle del polso, freddo e liscio così invitante. E poi quel piccolo posa cenere nero e tondo che sta per espoldere, colmo di sigarette spente non mie...mi fanno pensare a racconti, parole spese bene, parole dette di fretta e pensieri ingarbugliati; sono testimoni di labbra che hanno parlato e hanno amato e forse hanno parlato dei loro amori. Se ne stanno lì inerti, nel posa cenere nero. Quel libro, a due passi di dita da me, è il Trattato sulla natura umana. Hume...ti leggo e provo a scardinare i tabù nella tua testa. Quante cose contesterei, se potessi. Le pagine sono vissute, come solo io so ridurle:cambiano di consistenza e profumano di matite colorate che fanno brillare le parole da notare bene. "Insensata ora", questa.

2 commenti:

  1. E c'è una connessione, un ponte, un abbraccio, di là dai fili.

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  2. lo sento, e sono al di là dei fili. e c'è un incontro, che sembra nuovo e forse un pò lo è. in realtà però è un ritrovarsi.

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